- premesse della argomentazione
- premésse della argomentazióne(loc.s.f.pl.) Nel quadro teorico disegnato dalla — nuova retorica di Perelman, dove "ogni argomentazione mira all'adesione delle menti", risulta evidente l'importanza del — kairós, nonché della conoscenza che l'oratore deve possedere circa il suo uditorio, ossia a proposito delle opinioni e delle credenze di quest'ultimo, di tutto ciò che esso considera ammesso. Le premesse della argomentazione sono rappresentate da tutte le tesi su cui esiste l'accordo dell'uditorio. Secondo Perelman esistono due tipi di accordo rinvenibili nelle premesse della argomentazione: accordo circa il reale e accordo circa il preferibile. Il primo si esprime in giudizi sopra il reale conosciuto o presunto: tutto ciò che è ammesso dall'uditorio come fatto, verità o presunzione. L'accordo sopra ciò che è preferibile, invece, si esprime in giudizi che stabiliscono una preferenza in termini di valore, gerarchia o in relazione ai nostri luoghi comuni del preferibile: quantità (ciò che è maggiore preferibile a ciò che è minore), qualità (ciò che è raro preferibile a ciò che è banale), ordine (superiorità del prima rispetto al dopo), esistente (preferire ciò che esiste), essenza (riconoscimento di eccellenza agli individui che presentano tutte le caratteristiche richieste dal 'tipo' da loro impersonato), persona (i valori della dignità, del merito, dell'autosufficienza; citando Aristotele: "ciò che non può esserci fornito dall'esterno è preferibile a ciò che possiamo procurarci anche dall'esterno"). — argomenti, nuova retorica, accordo.
Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani. 2014.